venerdì 20 settembre 2013

Tesi e sfoghi vari.

Premessa: se non avete voglia di leggere parole in pieno flusso di coscienza su uno sfondo colorato, fermatevi subito. 

Dal titolo avrete capito che non si tratta di post su trucco, parrucco e altro. Si tratta di uno sfogo personale e una "spiegazione", che credo vi sia dovuta, per giustificare la mia possibile assenza, anche se è brutto chiamarla così, dal mio e dai vostri blog.

Ho finito gli esami della specialistica a giugno e presto la gioia per la conclusione ha lasciato il posto allo sconforto... Era fatta, non c'erano più scuse... Dovevo per forza iniziare seriamente la tesi. La conseguenza logica di anni e anni di studio, sì forse... Ma io non sono mai stata d'accordo nel vederla sotto questa luce. 
Non solo ti sei fatta un mazzo così per passare gli esami più che decentemente senza essere la fortunata universitaria che fa solo quello (mi scuso in anticipo per chi si sentirà toccata nel vivo, non è una critica la mia bensì un dato di fatto) ma arrivata alla fine hai anche il colpo di grazia. Attualmente io dovrei scrivere 150 pagine su un argomento a scelta e per farlo ho una serie di regole infinitesimali, date da rispettare e rette da pagare. 
Tutto questo porterà ad una colorata rilegazione che nessuno leggerà
Perché la commissione quando ti presenti alla laurea spesso e volentieri è su tutt'altro mondo, infatti alla mia triennale sono stata ascoltata solo dalla mia relatrice e dal presidente di commissione perché ovviamente, rivestendo quel ruolo, deve darsi un tono e far finta di essere molto interessato a quello che stai dicendo. Il resto del gruppo? Sfogliavano pagine, guardavano fuori dalla finestra casomai si fosse messo a nevicare e l'ultima a sinistra aveva dannatamente bisogno di una limetta unghie in quel momento. 
Se all'interno della mia tesina ci fosse stato un resoconto dettagliato sulla vita dei Teletubbies, loro non lo avrebbero mai saputo al massimo sarebbe stato il signore della copisteria a farsi qualche domanda in merito.

Per quanto non sia nelle mie corde, mi sto immergendo in colloqui col relatore, prenotazioni e ritiro libri in biblioteca, gite all'archivio di stato per consultazione di cartelle su cartelle, fotocopie, appunti e ore al computer per scrivere qualcosa di sensato. 
In questi momenti vorrei davvero che il giorno non fosse di 24 ore ma di 36. Scommetto che non sono l'unica a pensarla così, perché attualmente io ho questa problematica ma sono conscia che per qualcuno potrebbe essere una bazzecola in confronto ad altre come doppio lavoro, famiglia-lavoro, famiglia-studio-lavoro. 
Diciamo che più tempo sarebbe utile per tutti ma non potendo comandarlo a mio piacimento devo organizzarmi come posso per riuscire a laurearmi nei tempi.
Il negozio attualmente mi occupa più tempo di prima, 28 ore alla settimana sono ancora molto lontane dall'essere un tempo pieno ma avere solo tre giorni totalmente liberi, compresa la domenica, mi mette in difficoltà. 
A cosa devo rinunciare? Ma ancora meglio, devo proprio rinunciare a qualcosa? per forza?!? E' scritto su qualche tomo intitolato "Destino dello studente universitario???

Vado in palestra 2 volte a settimana, è qualcosa che mi fa stare bene sia di testa che di corpo e mi toglie il nervosismo di dosso. Perché farne a meno?

Ho questo blog che non ha certo milioni di followers o visite, ma mi piace così com'è. Ci tengo molto ad essere attiva a non sparire per mesi, a scrivere in maniera minimamente costante anche se per me non è mai stato possibile riuscire a fare tutto quello che volevo. Le idee sono così tante ma il tempo è sempre quello che è, quindi mi sono ritagliata dei momenti miei... Come questo. Chi scrive un blog sa bene quanto ci voglia per fotografare, editare le foto, impostare il post, scrivere. Non è una cosa da "mezz'ora mentre faccio merenda", se fosse così scriverei ogni giorno e ogni giorno commenterei i vostri post. Devo dirvi ciao fino alla laurea ed accantonare un progetto che tratta ciò che mi appassiona?

Ho degli amici e dei parenti, come tutti, che vorrei vedere nei momenti liberi... Momenti che, spesso e volentieri, non coincidono con i loro momenti liberi. Così passano mesi e mesi prima che si riesca anche solo a prendere un caffè.
Per fortuna a lavoro ho delle persone che considero amiche e che posso vedere quasi tutti i giorni, almeno oltre a pazientare con i clienti e a contare fino all'infinito e oltre mi faccio anche qualche risata. 
Che suggerite, dovrei mettermi a fare l'eremita dicendo no ad ogni proposta? Già non sono mai uscita tutte le sere e neanche 4 su 7, perché usavo la sera post lavoro per studiare o scrivere sul blog, tagliare ancora di più sarebbe possibile? Sì, però forse non sarebbe salutare per la psiche. Pensate che domani sera e domenica sera, dopo lavoro, ho due impegni, entrambi per dei compleanni, e mi sto già angosciando a pensare che quello che potevo scrivere in quelle due sere dovrò farlo per forza lunedì sera e martedì dopo pranzo, per incastrarmi con giornata all'archivio di stato e l'ora in palestra di martedì mattina. 
Per non parlare della questione "amore", ringrazio il fatto di non avere nessun essere di sesso maschile al mio fianco perché non avrei tempo né per i momenti belli né per quelli brutti... E onestamente per quest'ultimi non avrei neanche voglia... Della serie meglio soli!

A che conclusione sono arrivata?
Ho intenzione di tentare con l'incastro selvaggio, con tanto di mega tabella della settimana con tesi- lavoro- palestra- blog- vita sociale. Le cose probabilmente peggioreranno con l'arrivo delle feste e dei saldi, perché il lavoro richiederà più tempo, ma cercherò di essere presente come meglio posso.
Mi scuso in anticipo per la scarsezza di post, per il fatto che commenterò più saltuariamente o per le mancate risposte ai vostri commenti. Vi chiedo di avere pazienza, ci saranno mesi migliori e mesi peggiori ma conto di conservare una certa frequenza e di non dileguarmi nel nulla. 

Ultimamente ho letto alcuni post simili a questo e ciò dimostra che a volte ci troviamo davvero sulla stessa barca :)

Prometto che il prossimo post avrà un argomento più leggero e consono al mondo beauty.

Vi abbraccio forte.

Grazie

9 commenti:

  1. Ti capisco benissimo, ci sono passata anche io per la tesi specialistica e anche se ho avuto la fortuna di dovermi occupare solo di quella non è affatto facile per una serie di motivi. Le tue riflessioni sul "mazzo" che ti sei fatta per preparare gli esami, così come l'attenzione che alla fine avrà la tua tesi da parte della commissione è verissima. Purtroppo però io ci ho messo quasi un anno per capirlo, ossia il tempo che ci ho messo a scriverla (la mia era sperimentale, quindi comprende anche il tempo di raccogliere i dati, ecc).
    Un giorno ho realizzato che questa tesi alla fine non aveva tutta questa importanza: grazie alla media degli esami partivo da un voto già abbastanza alto e non mi interessava arrivare al 110. Per cui ho deciso di "fregarmene" un po', l'ho scritta e come viene viene. Infatti, come mi aspettavo, il giorno della discussione la commissione pensava ai fatti suoi, io ho letto le mie slides e mi sono portata a casa il mio 107.
    Quindi, a meno che tu non tenga al massimo dei voti, davvero non perderci troppo tempo, né troppe energie, nè tanto meno troppe preoccupazioni. Non ne vale la pena, perchè di sicuro ti laureerai a prescindere da quanto siano buone tesi e presentazione. E' l'unico esame che non puoi fallire! ;-)

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  2. Che tenera. Ma non devi mica giustificarti se non riuscirai ad essere presente ogni giorno!
    La tesi al momento deve avere la priorità, così come il lavoro e la vita sociale. Il resto lo incastrerai come possibile, anche e soprattutto perché ci tieni.

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  3. Hai ragione, non si riesce a far tutto, cerca di fare quello che ti fa star bene! ciao, gaia

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  4. tesoro... ascolta a me!!! ci siam passate tutte al tragico momento tesi devo scrivere far correggere le bozze e consegnarle entro il!! non abbandonare la patlestra perchè ti fa stare bene e 2 ore a settimana di certo non ti salvano la vita.. meglio poche ore ma intense che tante "solo per starci".. prenditi una settimana libera dalola tesi.. fai i tuoi giri, vedi i tuoi amici e parenti, fatti un puzzle, leggitio un libro di puro cazzeggio.. una settimana d'aria, poi ricomincia! vedrai che funziona! un bacione e fammi sapere :* e dai che ce loa farai alla grandissima!!! Calipso è una ragazza in gamba e tostissima!!! :*

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  5. Capitano a tutti momenti più impegnativi ;) di sicuro non devi giustificarti per le assenze sul blog ( che siamo a scuola?!): deve essere una cosa che fai per piacere, per staccare la spina. E se per ora non hai tempo ce l'avrai in futuro. Dai la priorità alla tesi, alla famiglia, agli amici e al lavoro, e usa il blog come passatempo, non come fonte di ulteriore stress o di "devo postare perché è una vita che non lo faccio". Scrivi qui se hai tempo e voglia.
    In bocca al lupo ;)

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  6. Ti capisco perfettamente!! Anche io ho provato i tuoi stessi sentimenti nel periodo della tesi! hai ragione, le commissioni non ti danno alcuna soddisfazione, anzi...
    Il mio consiglio è di concentrarti sulla tesi che adesso è la tua priorità e di non preoccuparti per il blog! Noi ti capiamo e ti appoggiamo!!
    E soprattutto in bocca al lupo!!!!
    A presto ;)

    Miss Piggy

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  7. Scusa il clic selvaggio si è impossessato della mia mano.
    Volevo scrivere che noi faremo il tifo per te indipendentemente dalla tua presenza. Ora concentrati su questo obiettivo importante e magari raccontaci come procede!
    Baci.

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  8. Grazie a tutte per le belle parole!
    Se aggiungessi altro risulterei banale.
    Ma grazie, grazie e ancora grazie.

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